LE SCARPE CON IL TACCO (tanto amate quanto odiate...)

Forse non tutti sanno che il tacco alto, come lo intendiamo noi al giorno d’oggi, è un’invenzione 100% Made in Italy che dicono sia stato sviluppato nel 1953 a Vigevano.

Ma la storia cosa dice?
Sicuramente hanno superato numerosi movimenti culturali per arrivare ai giorni nostri; per molti secoli infatti le scarpe con il tacco furono una prerogativa maschile: solo molti anni dopo diventeranno simbolo di seduzione e femminilità.

Nascono nell’antico Egitto sotto forma di scarpe piatte ma rialzate, usate per le cerimonie religiose e con scopi rituali, arrivando poi all’antica Grecia dove erano conosciute con il nome di “coturni” ed erano usate nei palcoscenici dei teatri.

Ma il tacco, il vero tacco moderno, ha una sostenitrice e rappresentante ben precisa: Caterina de’ Medici.
Fu infatti lei a lanciare la moda dei tacchi nel 1500 nel giorno del suo matrimonio usando le scarpe con 7 cm di tacco per risultare più alta vicino a suo marito e per sembrare più adulta data la sua giovane età.
Nei secoli successivi le scarpe con i tacchi ebbero un successo altalenante fino ad arrivare a una decadenza all’inizio del 1900 poiché le donne preferivano suole raso terra.

Poi però… iniziarono ad essere un simbolo di femminilità:
negli anni ’50 nacque un nuovo tacco, lo Stiletto, che fu un pò snobbato negli anni successivi (’60-’70) a causa degli hippie e del movimento femminista che li rifiutavano, considerandoli un simbolo di oppressione.

Negli anni’80 tornò alla ribalta e venne indossato dalle donne per piacere a loro stesse. Finalmente!
Da qui in poi la scarpa con il tacco ha un successo sempre maggiore, diventando un tratto distintivo degli anni ’90.
Nel corso degli ultimi anni, la scelta del tacco è diventata ampissima : diversi colori, forme e misure, stili e usi ma soprattutto tante altezze di tacco per soddisfare le richieste e le fantasie di tutte le donne.