LA ZEPPA

Sapete quali tacchi erano presenti già nell’antica Grecia? Le zeppe!

Alcuni ceti sociali di quell’epoca portavano un rialzo sotto le scarpe non per ragioni estetiche, ma per ragioni …pratiche! Li indossavano infatti attori tragici per avere una maggiore stabilità nello scenario.

Le zeppe venivano usate anche dalle cortigiane per rendersi più attraenti e sensuali, ma come… ? Sotto alla suola di sughero queste donne intagliavano un messaggio per “promuoversi”, poi camminavano sulla sabbia lasciando quindi traccia dei loro messaggi che potevano quindi essere letti dai potenziali “ammiratori”!

Le calzature greche influenzarono successivamente quelle etrusche..arrivando poi in Italia con le cosiddette “pianelle”.

Eleganti e protagoniste del rinascimento italiano, le zeppe venivano indossate da donne e uomini, con lo scopo originario di camminare senza sporcarsi i piedi e di farsi notare. Divennero poi sempre più alte (fino ai 50 cm!) ma alcune leggi purtroppo limitarono la loro altezza a seconda della posizione sociale; oltre i 50cm non era consentito.

Ci fu poi un tempo in cui la loro altezza esagerata permetteva agli uomini di controllare maggiormente moglie e figlie; a causa delle difficoltà nel camminare le donne dovevano essere assistite da due ancelle ….(altro che i tacchi di 14 cm!)

Tra alti e bassi le zeppe rimangono comunque una tipologia di tacco frequentemente utilizzata ai giorni nostri, grazie anche al continuo sviluppo e alla ricerca dei materiali che rendono queste calzature sempre più comode e stilose.